La mia opera: Sensual’Été
Sensual'Été è stato scritto nel corso di un’estate. Quest’opera, che porta in sè il carattere effimero delle vacanze, è composta da “instantanee di vita” sotto forma di racconti erotici. L’autore-spettatore cattura e trascrive situazioni ordinarie sublimandole: un incontro inatteso, un pranzo improvvisato, una chiacchierata che si trasforma in flirt. L’atmosfera è leggera e frizzante – proprio come le avventure estive – in un contesto sensuale di profumi e pelli abbronzate. Lo sguardo, protagonista di questa narrazione in versi, si lascia sedurre da piccoli particolari: tatuaggi, gioielli, unghie smaltate.
Sensual'Été vuol celebrare l’intensità della vita anche nei suoi aspetti più frivoli. Le parole aderiscono senza veli alla realtà che si mette in scena: l’esibizione dei corpi (una scollatura, un ballo sexy, un costume da bagno), giochi maliziosi (uno sguardo ammiccante), «strette amorose senza catene» (« étreintes sans contraintes »). Il desiderio è onnipresente con le sue fantasie eccentriche – fascinazione, incantesimo, attesa, ardore, follia, estasi, eccesso, smarrimento.
Con la sua sfilata di «muse di tutti i giorni», Sensual'Été è un inno alla bellezza femminile. Dulcinea seduttrice dal viso leggiadro, la donna in Sensual'Été – così umana, così divina – suscita adorazione. L’uomo (qui impersonato dallo scrittore), ammaliato, se ne lascia guidare sulla strada che lei stessa gli indica: quella della sensualità liberata che sfocia nell’amore-fusione.